Accusato di aver ucciso il 33enne Venanzio Patricelli in piazza Prampolini, nella notte fra il 19 ed il 20 febbraio di quest’anno, soffocandolo con una maglietta e dando fuoco al cadavere, comparirà oggi davanti al giudice per l’udienza preliminare dopo che il pubblico ministero ne ha chiesto il rinvio a giudizio.

Si tratta di Calogero Pecoraro, 30 anni, originario di Agrigento ma domiciliato a Reggio da alcuni anni. Pecoraro venne arrestato poche ore dopo il ritrovamento del cadavere di Patricelli, perché ritenuto il principale indiziato della morte del 33enne di Chieti, che si era trovato per caso a passare da Reggio. I due avevano trascorso la serata insieme poi, all’improvviso, era scoppiata una lite.
Secondo l’accusa, dopo averlo assassinato, Pecoraro aveva rapinato Patricelli di un telefono cellulare, due collane, una catenina, un anello e tutto il denaro che aveva in tasca. I legali di Pecoraro hanno chiesto che venga giudicato con il rito abbreviato che, in caso di condanna, comporta lo sconto della pena di un terzo.