Una palazzina di sei appartamenti in
cui si prostituivano ragazze dell’ Est europeo, verrà confiscata
su disposizione del Gip di Modena; il proprietario dello stabile
è stato condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione per
sfruttamento della prostituzione.


E’ uno degli esiti dell’operazione “Harem”, condotta da
Polizia e Vigili urbani di Modena, che nel novembre dell’ anno
scorso portò a sgominare una banda di albanesi che gestiva un
giro di lucciole dell’ Est. Le ragazze avvicinavano i clienti
lungo la via Emilia ovest e quindi li conducevano negli
appartamenti di Cittanova. Già il Pm aveva segnalato che il
proprietario degli appartamento non sembrava essere estraneo al
‘giro’. Oggi, all’ udienza preliminare in tribunale a Modena, 18
persone sono state rinviate a giudizio -il processo è stato
fissato al prossimo aprile- mentre altre due hanno chiesto di
essere giudicate con rito abbreviato: oltre al proprietario
dell’ appartamento confiscato è stato condannato anche un altro
sfruttatore, cui sono stati comminati tre anni di reclusione.
Si tratta di uno dei primi casi in cui viene applicata la
confisca di beni a seguito di condanne, come avviene per i reati
di mafia.