La cattedra di Urologia del Policlinico di Modena, diretta dal professor Giampaolo Bianchi, ha inaugurato ieri, con il primo collegamento telematico a distanza, una nuova stagione di successi in campo chirurgico: due telecamere, audio bidirezionali e un sistema di comandi interattivi, hanno consentito infatti di dirigere da Modena un delicato intervento alla vescica che il ricercatore Salvatore Micali ha portato a termine in contemporanea all’ospedale Casilino di Roma.


Un paziente di 60 anni, affetto da malformazione alle vie urinarie è stato operato in parallelo da due team. Quasi una prova generale di quel che succederà presto con le nuove tecnologie, quando interventi ancora più complessi saranno assistiti dai robot.

Questa metodica – ha affermato il professor Bianchi – abbisogna di 2 telecamere, una esterna che riprende la sala operaria nel suo insieme, e una interna, che riprende solo le immagini laparoscopiche dell’intervento.

L’intervento è stato eseguito a Roma ed è stato possibile per i sanitari modenesi seguirne tutte le fasi in diretta con l’utilizzo di un bisturi elettrico ed un microfono multidirezionale.
I vantaggi sono tanti, in particolare per l’insegnamento e la didattica. In futuro questa metodica, prosegue Bianchi, verrà utilizzata con maggiore frequenza; inoltre nei prossimi mesi sarà introdotto anche un braccio meccanico creato per sostenere e manovrare l’ottica laparoscopica.