E’ ricorrente sentire frasi come: “mi sento depresso”, “ho il bioritmo basso” oppure “oggi ho sbagliato piede con cui sono scese dal letto”. Ma che cos’è veramente e, soprattutto, cosa dà inizio e come si riconosce, la depressione?

È regola in psicologia considerare la depressione come un disturbo dell’umore caratterizzato da sentimenti di malinconia, colpa, indegnità e disperazione. A differenza del dolore che segue un evento drammatico, la depressione è, però, apparentemente immotivata, grave e persistente. I suoi sintomi più comuni sono i disturbi del sonno e dell’appetito, la mancanza di iniziativa, ansia, irrequietezza, la diminuzione del desiderio sessuale, l’impotenza e i desideri di morte.

Ma come riconoscere se si è vittima della depressione? Il quadro sintomatologico rilevato per la questa patologia è il seguente:

Intelligenza: inerzia

Sentimento: Apatia

Volontà:Abulia

Sistema Nervoso:Ipotensione diastolica

Cuore:Brachicardia

Respiro:Lento, prossimo alla fase finale dell’inspirazione

Sonno:Ipersonia e insonnia depressiva.

Come curarsi? Innanzitutto occorre contattare un professionista che regoli la cura. Infatti, i disturbi depressivi rispondono molto bene ad alcuni farmaci come i regolatori della serotonina, che migliorano l’umore ma che possono presentare seri effetti collaterali a carico del cuore e della pressione sanguigna, o la terapia elettroconvulsiva (Ect) utile nei casi di depressione molto grave e resistente ai farmaci, tutte cure che, però, necessitano di un rigido controllo medico.