Un filmato di trentaquattro minuti con immagini girate a Modena negli anni della guerra partigiana e con testimonianze dei protagonisti, un volume di 161 pagine dedicato ai luoghi e agli eventi tra il 1943 e il 1945 e una Carta storica su Modena tra guerra e resistenza.

E’ composto di questi strumenti il kit realizzato per i ragazzi delle scuole dall’assessorato all’Istruzione del Comune e dall’Istituto per la storia della Resistenza. Il filmato, che si intitola “Cercando libertà”, sarà presentato questo pomeriggio alle 17 alla Sala Truffaut di via degli Adelardi 4 dal sindaco di Modena Giuliano Barbolini, dall’assessore comunale all’Istruzione Morena Manfredini, dalla responsabile dell’ufficio itinerari scuola-città Nives Garuti e da Fausto Ciuffi dell’Istituto storico di Modena. Dopo la proiezione del filmato interverranno la presidente dell’Anpi provinciale Aude Pacchioni, il regista Ivan Andreoli e Giovanni De Luna dell’Università di Torino. Il video, che propone le testimonianze di Terenzio Ascari, Ezio Bompani, Carlotta Buganza, Bianca Cremaschi, Tommaso Dondi, Renato Ognibene, Luigi Paganelli e Nives Pioli, sarà utilizzato nelle scuole assieme al libro “Luoghi e itinerari di memoria”, che prende in esame, per gli anni 1943-1945, i luoghi del fascismo e della cospirazione, gli episodi di violenza – dalle fucilazioni alle rappresaglie – la vita quotidiana, dai bombardamenti alle difficoltà di approvvigionamento dei viveri, la persecuzione degli ebrei e “la guerra sui muri”, cioè i manifesti della Repubblica sociale italiana a Modena. Completano il libro, coordinato da Nives Garuti e Marinella Gherardi e con testi di Monica Casini, Fausto Ciuffi, Letizia Ferri Caselli, Anna Maria Ori e Claudio Silingardi, un glossario, una cronologia comparata degli eventi locali, nazionali e internazionali, una bibliografia e una filmografia. Mentre il video non sarà in vendita, il volume si potrà acquistare al prezzo di 10 euro e la Carta al costo di 8 rivolgendosi all’Ufficio itinerari scuola-città, in via Saragozza 100 (tel. 059 230430). “Con queste iniziative – spiega Morena Manfredini – inauguriamo un progetto pluriennale che intende ripercorrere le storie e le memorie che dal secondo conflitto mondiale portano ai nostri giorni passando per la città della ricostruzione e per la grande trasformazione economica e sociale degli anni ’60 e ’70. La città che bambini, ragazzi e adolescenti frequentano ogni giorno non deve apparire un fondale senza tempo, ma riacquistare spessore storico. Affinché ciò avvenga, abbiamo scelto di lavorare sulla storia contemporanea, in particolare sulla storia dell’ultimo mezzo secolo”.