Don Giorgio Govoni, parroco di San Biagio e Staggia, morto di crepacuore durante l’inchiesta della magistratura modenese, era innocente. I giudici romani della Corte Suprema di Cassazione, hanno bocciato il ricorso della Procura Generale sulla credibilità dei presunti riti satanici raccontati dai bambini.

Dopo cinque ore di camera di consiglio si è arrivati ad una certezza: i riti satanici non sono mai esistiti e conseguentemente don Giorgio Govoni, morto durante l’inchiesta pedofili, è innocente. A sentenziarlo ieri sera la III Sezione della Suprema Corte di Cassazione. In realtà, la bocciatura della iniziativa della Procura Generale ha un ben altro significato, un ben altro valore e non solo simbolico: sottintende l’innocenza, la totale estraneità di don Giorgio Govoni al processo pedofili, alle tante inchieste che stando ai magistrati modenesi lo vedevano come la mente dell’organizzazione e dei riti. Per i giudici romani, dunque, quelle storie horror non sono state credibili.