In 15 chiese modenesi, tra cui la splendida chiesa della Madonna del Voto a Modena, sarà installato un nuovo impianto antifurto e antintrusione. L’intervento, finanziato in parte dalla Provincia, rientra nel programma a per la sicurezza delle chiese con il quale, dal 1998, sono stati installati impianti antifurto in 80 chiese su tutto il territorio provinciale.

L’investimento complessivo in questi anni, sostenuto in parti uguali dalla Provincia e dalle parrocchie, è stato di oltre 750 mila euro.

Oltre agli impianti di allarme e antintrusione viene finanziato anche l’utilizzo di teche con vetri blindati per consentire l’esposizione al pubblico di oggetti di particolare valore.

Oltre la chiesa del Voto, gli altri interventi riguardano soprattutto chiese della montagna, considerate le più vulnerabili.

La chiesa della Madonna del Voto, che si affaccia sulla via Emilia all’altezza di corso Duomo fu inaugurata nel 1636 su progetto di Cristoforo Malagola. Il nome ricorda il voto dei modenesi alla Madonna della Ghiara affinché li liberasse dalla contagiosa pestilenza manzoniana che colpì la città nel 1630.

All’interno dell’edificio sono conservate tele di Francesco Stringa e la celebre “peste” considerata il capolavoro di Ludovico Lana. All’artista, protagonista delle scena cittadina nel ‘600, sarà dedicata una mostra monografica che inaugurerà in primavera; una sezione della mostra sarà allestita proprio nella chiesa della Madonna del Voto.