”L’ennesimo annuncio andato a vuoto, quello sull’adozione del Ddl sulle quote latte da parte
del Consiglio dei Ministri tenutosi il 31 gennaio scorso”.

“Si tratta anche dell’ennesimo segnale, purtroppo, di come i più gravi problemi dell’agricoltura italiana non abbiano ancora accesso alla cerchia delle priorità di attenzione e di lavoro dell’intera compagine governativa”. E’ l’opinione del presidente della Cia (Confederazione Italiana agricoltori) Emilia Romagna, Giulio Fantuzzi.

”Il rinvio dell’esame del provvedimento sulle quote latte, che era stato posto all’ordine del giorno di Palazzo Chigi dal Ministro dell’ agricoltura – si legge in una nota di Fantuzzi – è stato motivato dall’assenza del ministro Bossi e dall’ipotetica richiesta di approfondire alcuni particolari da parte della Lega, di cui lo stesso Alemanno ha dichiarato, peraltro, di non essere a conoscenza”.

“Con queste poco esaltanti premesse, è chiaro che diventa sempre più flebile la speranza di dare avvio alla prossima campagna lattiera, dal 1 aprile 2003, con un efficace quadro normativo che modifichi e aggiorni la vecchia legge 468 del 1992”.