La ganascia fiscale blocca-auto scatta, ma solo dopo 20 giorni dall’avviso del concessionario.
Il contribuente potrà così sfruttare il tempo, circa 3
settimane, per mettersi in regola coi pagamenti ed evitare l’operatività dell’atto.


Lo sottolinea l’Agenzia delle Entrate intervenendo sulla recente vicenda del blocco delle auto, quale misura cautelare attuata con sistematicità dai concessionari della riscossione per tutelare i crediti erariali.

Vicenda che ha suscitato non
pochi clamori per il numero dei contribuenti coinvolti e per i disagi che ne sono conseguiti ed è balzata agli onori della cronaca come il caso delle ”ganasce fiscali”.

La legge
prevede che il concessionario della riscossione, decorso inutilmente il termine di sessanta giorni dalla notifica della cartella di pagamento, possa disporre il fermo dei beni mobili dei debitori iscritti nei pubblici registri.

Si prevede inoltre
che il fermo venga eseguito mediante iscrizione del
provvedimento che lo dispone nei registri mobiliari a cura del concessionario, che ne dà comunicazione al soggetto nei confronti del quale si procede.