Era il ponte certamente più atteso dagli appassionati di mountain bike, modenesi e non. Da domenica 11 maggio il torrente Guerro, fino a ieri guado obbligato sulla ciclabile Modena Montese, sarà attraversabile con un nuovo manufatto in ferro e legno realizzato dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Modena.

Alle ore 11, alla presenza dell’assessore all’ambiente Mauro Tesauro e dei rappresentanti del Comune di Spilamberto e dell’Amministrazione Provinciale, festa grande, dunque, con taglio del nastro ma soprattutto “rinfresco natura” per tutti i partecipanti.

Lungo 18 metri per una sezione di 2,5 metri, il ponte è costato 37.100 euro. Realizzato in ferro con il fondo in tavolato di larice, sarà percorribile solo da pedoni e biciclette, con tanto di collaudo, però, anche per il transito – se necessario – di mezzi di soccorso.

Quello che va da Modena a Montese è uno dei percorsi natura ciclabili tra i più lunghi della regione. Con partenza da Modena Est, stradello Romano, il tracciato segue in sede propria l’asta del fiume Panaro. Dopo il sottopasso del ponte di Sant’Ambrogio, si raggiunge il torrente Guerro ai confini con il Comune di Spilamberto.

La pista poi raggiunge Vignola, Marano, Casoni di Marano, il parco dei Sassi di Roccamalatina, Montese, con arrivo finale, dopo 82 chilometri, a Castelluccio.