Rimangono ancora 5 giorni di tempo ai contribuenti per beneficiare del condono fiscale. Venerdì 16
scadono i termini per godere dei vantaggi e delle agevolazioni contemplate dai provvedimenti messi in cantiere dal governo con la Finanziaria 2003 (incasso previsto 8 miliardi di euro).


Per commercialisti, tributaristi, ragionieri, consulenti si prepara una settimana di fuoco: gli ultimi giorni sono, per tradizione, quelli in cui si ammassa gran parte del lavoro che dovrà poi essere trasferito alle amministrazioni finanziarie.

Ma l’operazione condono – inizialmente fissata al 16 aprile e poi procrastinata di un mese – non si esaurirà comunque con venerdì 16 maggio: le imprese e i lavoratori autonomi che aderiranno al cosiddetto concordato per gli anni pregressi
avranno tempo fino al 20 giugno per mettersi in regola, versando l’intersa somma dovuta o, alternativamente, pagare la prima
rata.

La definizione automatica (per il 1997) avrà un costo fisso di 300 euro, mentre per i periodi successivi si dovranno seguire dei metodi di calcolo stabiliti dal ministero delle Finanze.

Per quanto riguarda gli altri casi (dichiarazione integrativa, condono tombale, omessi e ritardati pagamenti, imposte indirette, ruoli carichi pregressi, accertamenti e inviti al contraddittorio) scatteranno percentuali e interessi
da applicare sulle imposte dovute, oppure importi minimi per scaglioni di reddito o volumi d’affari.

Per le liti pendenti, cioè per le controversie non ancora chiuse, si dovrà versare 150 euro se l’importo in discussione è inferiore ai 2.000 euro. Diversamente, bisognerà applicare
un’aliquota del 10%, 30% e 50% a seconda dello stato della controversia.

Per quanto riguarda il canone Rai, e le tasse automobilistiche il condono prevede rispettivamente 10 euro per
ogni annualità dovuta e la somma dovuta senza applicazione delle sanzioni.