Approvato dal consiglio comunale lo Statuto dell’Istituto Musicale pareggiato “Orazio Vecchi”. Confermata l’autonomia dell’Istituto e il ruolo di indirizzo e controllo del Comune.

L’assessore all’Istruzione Morena Manfredini in aula ha ricordato che già a luglio il civico consesso aveva definito gli indirizzi dello Statuto del “Vecchi”, indirizzi che esprimono “la salvaguardia del potere di indirizzo e controllo del Comune di Modena nei confronti dell’Istituto fino a quando non possa essere statizzato – ha spiegato Manfredini – e prevedono l’inserimento di ogni norma utile a favorire la collaborazione futura con enti pubblici e privati disponibili a fare confluire risorse su progetti di lavoro condivisi”.

Tra gli altri indirizzi compresi nello Statuto del “Vecchi” si trovano poi la salvaguardia dell’offerta formativa, la ricerca di forma di collaborazione e convenzione con istituzioni scolastiche e universitarie e altri soggetti pubblici e privati (compresa la possibilità di accorpamenti e fusioni in particolare con istituzioni analoghe di Modena e Reggio Emilia), la verifica delle possibili misure di razionalizzazione finalizzate al contenimento dei costi e alla ricerca di forme di finanziamento non derivanti totalmente dal Bilancio comunale.

Lo Statuto approvato ha raccolto anche diverse osservazioni avanzate da studenti e docenti del “Vecchi” e l’adesione unanime dei rappresentanti degli allievi e del Collegio docenti.

“Lo Statuto – ha ribadito ancora Manfredini – si propone comunque il pieno rispetto dell’autonomia scolastica lasciando agli organi della nuova struttura la piena responsabilità nell’adozione del bilancio e del piano di attività”.