Ozio, questo sconosciuto. Almeno per
una larga fetta degli imprenditori italiani, che non trovano il
tempo di praticarlo, sicuri di poterne fare a meno. Lo rivela
uno sondaggio condotto nel numero di ottobre dal mensile Class,
che ha interpellato 200 tra manager e capitani d’industria.


Il 41% del campione interpellato dichiara di non avere tempo
per oziare. Il 50% si limita a un minuto ‘zen’ al giorno; il 20%
a un giorno sabbatico una volta al mese; mentre il classico
weekend e’ di rigore solo per il 15%. Il riposo sembra insomma
piu’ un privilegio che non ci si puo’ permettere che una
parentesi per lavorare meglio.

Ma cosa significa, almeno per gli imprenditori che lo
praticano, oziare? Per il 28% significa astensione totale
dall’azione; per il 24% potersi dedicare agli hobby preferiti
mentre per il 15% abbandonarsi nelle mani di chi ci fa sentire
meglio (personal trainer, fisioterapista, etc). L’ozio e’
migliore se lo si vive da soli per il 40% degli interpellati,
mentre per il 20% e’ sinonimo di hobby. Solo il 20% degli
intervistati vuole trascorrere i momenti di riposo insieme al
partner, ed appena il 10% con i figli.

Minimo comun denominatore imprescindibile per tutti e’
comunque poter spegnere, anche per qualche minuto il cellulare,
ritenuto il cordone ombelicale con gli impegni lavorativi.