Sarà un Natale tutto all’insegna
del ‘made in Italy’ quello che si accinge ad essere onorato anche a tavola, con un aumento di circa il 10% in particolare degli acquisti di prodotti DOC, a spese fra l’altro del caviale, del salmone e dello champagne. E’ quanto rileva la Coldiretti, che fa il punto in una nota sulle previsioni di andamento del pranzo di Natale, fornendo anche un elenco delle
specialità culinarie regionali più gettonate.

Secondo la Coldiretti, gli italiani a Natale si faranno
tentare dall’acquisto di un ‘cesto DOC’, tutto fatto di
prodotti nazionali, per un valore complessivo di 1,5 miliardi di euro circa e composto per il 40% da vini e spumanti, per un 35% da formaggi, per un 20% da salumi, per l’1% da olio extravergine di oliva e per il 4% da legumi, frutta secca altri generi.

I consumi appaiono così decisamente orientati verso i prodotti tipici italiani ed in particolare l’offerta vinicola – ricorda ancora la Coldiretti – è decisamente allettante, in quanto può contare su ben 25 vini a denominazione di origine
controllata e garantita e su 303 DOC.

La confederazione fa notare inoltre che il Natale ormai alle porta registrerà un andamento decisamente positivo anche per quanto riguarda le vacanze agrituristiche. Infatti, a quest’ultimo riguardo saranno circa mezzo milione (il 55% giovani) le persone ospiti di questo tipo di strutture.
Il predominio del ‘made in Italy’ – osserva ancora la Coldiretti – farà calare in particolare secondo le previsioni i consumi di caviale – del 15-20% – del salmone (per il 10-15%) e di champagne (-10-15%, a tutto vantaggio delle spumante).

Ben il 95% delle famiglie italiane, con una crescita del 5% rispetto al 2002, consumerà infine il pranzo di Natale a casa in compagnia di parenti e amici.