Dopo il blocco totale di ieri, il servizio pubblico di trasporto a Modena è tornato regolare. Gli autisti dell’ azienda Atcm, che ieri hanno incrociato le braccia per tutto il giorno ignorando la precettazione del prefetto,sono tornati al lavoro ma hanno esposto sugli autobus cartelli di protesta come ‘Meglio precettati che umiliati’.


Nella mattinata di oggi intanto si è tenuto un incontro tra i vertici dell’ azienda Atcm, le rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl e Uil e un gruppo di autoferrotranvieri per discutere
su un ipotesi di accordo locale che possa scongiurare altri scioperi selvaggi come quello di ieri, che ha paralizzato la città.

”L’esito, per il momento, è positivo – ha spiegato il
presidente Atcm, Livio Filippi – Ci sono buoni margini per arrivare a risolvere i problemi che gli autisti ci hanno posto come i turni di lavoro. Stamattina inoltre abbiamo siglato con i sindacati il premio di risultato 2003, passaggio importante per
tutta la trattativa”.

Per quanto riguarda le conseguenze penali e amministrative dell’astensione dal lavoro spontanea di ieri, ”l’ azienda – ha aggiunto Filippi – è ora obbligata per legge a segnalare sia all’autorità giudiziaria che alla Prefettura i nomi degli autisti che avrebbero dovuto essere al lavoro e che invece non c’erano. I nostri uffici stanno preparando la lista. Per questi
dipendenti si profila sia la sanzione amministrativa che la denuncia penale per omissione di pubblico servizio. In ogni caso gli autisti si sono impegnati a rispettare la tregua natalizia e a non intraprendere altre azioni di lotta fino al 7 gennaio”.