Il rischio paralisi grava sull’Italia. Oggi, per 24 ore, gli autoferrotranvieri che adericono ai sindacati di base incrociano le braccia per protestare contro l’intesa per il rinnovo del contratto nazionale siglata lo scorso 20 dicembre dalle tre sigle confederali e a tutela del diritto di sciopero.


Ora si teme che dopo la tregua durante le feste nataliazie, l’incubo per i viaggiatori di bus, metro e tram, possa tornare anche durante le fasce cosiddette garantite, diverse da città a città, così come previsto dalla legge che regolamenta lo sciopero nei servizi pubblici, come era accaduto lo scorso dicembre in alcune città tra le quali Milano e Brescia.