Mario Masi, Amministratore Delegato di Sat, risponde ad alcune domande
apparse sulla stampa locale e fornisce ulteriori delucidazioni in merito al
servizio neve messo in campo dall’azienda di servizi.


Qualche numero in totale per tutta l’emergenza?

Le persone che hanno lavorato sono state in totale 60. I mezzi messi in
campo: 24 spalaneve, 4 spandisale, 4 tecnici sul territorio, 3 squadre di
spalatori a mano. I chilometri di strade puliti sono stati 160 circa, che
aumentano calcolando il numero di passaggi: mediamente 8. A questo vanno
aggiunti i piazzali e i parcheggi pubblici. Il totale di sale sparso è di
2600 quintali.


Cosa è successo nell’ultima nevicata?

Dalle ore 6.30 di lunedì 1 marzo, a seguito di una segnalazione di un nostro
dipendente in anticipo di 3 ore sulla Prefettura di Modena, il cui avviso ci
è giunto alle ore 9.40, hanno ripreso il lavoro tutti i mezzi a disposizione
di Sat (24 spalaneve, 4 spandisale, 4 tecnici sul territorio), già attivi
dal venerdì precedente. Anche nella notte è continuato il loro lavoro
ininterrotto. Ieri, martedì 2 marzo, tutti i mezzi hanno continuato il
lavoro.
Tra ieri sera e oggi, mercoledì 3 marzo, sono stati mobilitati 5 mezzi
spalaneve per la finitura della pulizia delle strade, 2 minipale, 6
autocarri, 2 terne, 3 spargisale. Durante la notte abbiamo sgomberato le
piazze e abbiamo sparso ancora sale: in tutto 800 quintali. Una ingente
quantità dovuta alla particolare rigidità della temperatura notturna. Tre
squadre di spalatori a mano si sono occupati dello sgombero neve nelle
scuole, edifici pubblici e dello spargimento di sale nei punti più critici
non raggiungibili dagli automezzi. Si è data priorità all’ottimizzazione
della pulizia delle scuole, facilitata dall’ordinanza del Sindaco per la
chiusura.


Come funziona il servizio neve?

Il servizio neve di Sat è disponibile 24 ore su 24, con 4 mezzi per la
salatura, 24 per la spalatura e 4 tecnici, dal mese di ottobre a marzo
incluso. Viene allertato sia dalla Protezione Civile sia dagli istituti di
vigilanza, che segnalano ghiaccio o fenomeni atmosferici che fanno preludere
la nevicata. Il responsabile di turno predispone immediatamente l’uscita
mezzi, che vengono divisi per zone di pertinenza. Il sale viene sparso in
previsione della nevicata e quando finisce la precipitazione.
Successivamente deve ripassare lo spalaneve per rimuovere la fanghiglia,
derivata dalla reazione del ghiaccio con il sale. Abbiamo a disposizione il
supporto di una officina interna e tre officine esterne per pronto
intervento e riparazione automezzi per la spalatura della neve.


Quali sono le priorità d’intervento?

La priorità d’intervento è riservata alle strade principali, all’accesso a
pubblica sicurezza, ospedali, scuole, edifici pubblici. In seguito si
provvede alla restante viabilità cittadina. Anche gli accessi alle ceramiche
sono stati tutti garantiti, quindi l’indotto produttivo è stato messo in
condizione di lavorare. Credo poi che la situazione generale, anche fuori
dai confini del Comune di Sassuolo, abbia reso evidente le difficoltà di
sgombero neve.


Dove erano gli spazzaneve in questi giorni?


Io penso che ogni cittadino in questi giorni abbia avuto occasione di
vederci lavorare. Anzi colgo l’occasione per ringraziare i 60 ragazzi che
hanno lavorato alacremente e senza interruzione.
Quali i principali impedimenti che incontrate?
Uno dei problemi principali che ci troviamo ad affrontare è proprio lo
sgombero della neve con le auto parcheggiate male o invasive della
carreggiata, che impediscono il passaggio dei mezzi spalaneve, quindi si
consiglia chi possiede un autorimessa di parcheggiare lì l’auto.


E adesso i buchi nelle strade?

Se ci sono i buchi nelle strade vuol dire che sono passati spazzaneve e
spandisale. Il sale ha come controindicazione l’indebolimento del manto
stradale e la corrosione delle auto, per questo è anche buona norma non
esagerare.