Il consiglio dei ministri ha dato il via libera ad un disegno di legge che modifica profondamente la
disciplina attualmente in vigore sull’uso di stupefacenti e di sostanze psicotrope, nonchè sulla cura e la riabilitazione degli stati di tossicodipendenza.


La novità più rilevante – si legge nel comunicato finale – è rappresentata dalla caduta della differenza tra droghe leggere e pesanti per quanto riguarda la sanzioni amministrative.

La filosofia da cui muove la riforma ruota attorno al principio cardine che detenzione, uso e spaccio di
ogni tipo di stupefacenti sono comunque illeciti da reprimere con misure amministrative o penali. Parallelamente si dà impulso a strategie di prevenzione e dissuasione sia interne che
internazionali.