Da stasera in Emilia-Romagna sono attese piogge per un totale di 30-50 millimetri, che potrebbero
aggravare la situazione nei canali di irrigazione, soprattutto nel Ferrarese, dove la situazione è già delicata. Per questo la Protezione civile regionale ha già dato l’avviso di condizioni meteo avverse, e sta monitorando alcune frane e smottamenti che si sono registrati sull’Appennino.


Le previsioni meteorologiche dell’Arpa, l’Agenzia regionale prevenzione e ambiente, annunciano previsioni deboli-moderate a carattere irregolare sulle province occidentali, deboli sulle province centro-orientali, in intensificazione nella serata. Le
precipitazioni saranno a carattere nevoso tra i 700 e 900 metri, la quota neve potrà scendere fino a 400-500 metri e con fenomeni di acqua mista a neve locali sulla pianura occidentale.
Nel Ferrarese sono ancora in funzione diversi gruppi elettrogeni, mentre i tecnici dell’Enel sono al lavoro per il completo ripristino di tutte le linee elettriche secondarie che erano state danneggiate dalle nevicate dei giorni scorsi.

Domani la Commissione grandi rischi della Regione farà un sopralluogo a Rossena di Canossa, sull’Appennino reggiano, dove una frana con un fronte di 400 metri, che si è mossa il 29 febbraio, continua a minacciare una decina di abitazioni, già
fatte evacuare. Smottamenti e piccole frane – ha fatto notare la Protezione civile – sono comunque fisiologici, quando le nevicate vengono subito seguite da un innalzamento della temperatura.