I “benefici della patente a punti
non stanno svanendo”. E’ quanto precisa, in una nota, il
Ministero delle infrastrutture replicando al presidente
dell’Aci, Franco Lucchesi che oggi ha evidenziato una ripresa
del fenomeno. Cifre alla mano il dicastero annuncia così che
dall’entrata in vigore della patente a punti – era il primo
luglio dell’anno scorso – a ieri il numero degli incidenti si è
ridotto del 16,8% rispetto al periodo 1 luglio 2002-22 marzo
2003.

I particolare – si legge in una nota – il numero di incidenti
con esito mortale ha registrato un calo del 17,7% con il numero
di persone decedute che è passato da 3.254 a 2.659, segnando
una diminuzione del 18,2% pari a 595 morti in meno. Sullo stesso
ordine di grandezza anche il calo degli incidenti con feriti
(-18,9%) con un numero di feriti che si è ridotto di 20.591
unità, passando da 100.038 persone a 79.447 (-20,5%).


Gli incidenti con “danni a cose” – prosegue la nota del
ministero – sono invece calati del 14,8%, scendendo da 70.467
del periodo 1 luglio 2002- 22 marzo 2003 a 60.025 degli ultimi
otto mesi e mezzo.
“I benefici della patente a punti non stanno quindi
svanendo”, ribadisce la nota ministeriale precisando che “sono
ancora alti nonostante, come peraltro altamente previsto, vi sia
stata una riduzione rispetto ai numeri rilevati nei primi
mesi”.


“Gli uffici del dipartimento trasporti terrestri del
Ministero delle infrastrutture e Trasporti sono coscienti che è
necessario tenere alta la guardia per mantenere i risultati
raggiunti” conclude così la nota ricordando che “in tale
senso fin dall’inizio dell’introduzione delle misure di
sicurezza, il Ministero ha attivato una stretta collaborazione
con quello degli Interni, finalizzata ad una intensificazione
dei controlli”.