Continua a crescere la percezione di sicurezza tra i cittadini modenesi. Per il 68,3% dei residenti, Modena è una città “molto o abbastanza sicura” con un incremento del 2% rispetto all’anno precedente. Il dato, insieme a numerosi altri indici e quadri analitici, è contenuto nel rapporto che accompagna l’indagine 2003 sulla percezione della sicurezza urbana realizzata dall’Amministrazione comunale su un campione di 1200 residenti.

Si conferma, dunque, l’ormai lunga inversione di tendenza iniziata nel 1999 quando la percentuale era ferma al 40,5% e la sicurezza percepita in città sollecitava non poche preoccupazioni. In soli tre anni il balzo in avanti è stato di oltre 27 punti in percentuale. La sicurezza percepita aumenta, e quel che più conta con una curva decisamente superiore rispetto al dato nazionale.

L’indice di percezione di criminalità, che in Italia rimane sostanzialmente invariato – 74,9 nel 2002; 74,5 nel 2003 – a Modena passa da quota 63,2 (2002) a quota 58,7 (2003). Pur in un contesto di miglioramento il problema sicurezza per oltre un quarto dei cittadini rimane ancora un fattore sul quale va tenuto sempre alto il livello di guardia. Sono infatti il 26,4% ( 28,6% nel 2002) gli intervistati che percepiscono la criminalità in aumento.

La sicurezza nelle Circoscrizioni Indice di sicurezza percepita in aumento anche rispetto alla propria zona di residenza. Di fronte alla domanda se nel proprio quartiere la criminalità è un problema “poco o per niente grave”, l’universo degli intervistati ha fatto registrare un indice pari a 34,7 (36,6 nel 2002). Più nel dettaglio i dati circoscrizionali ci dicono che in due quartieri l’indice è inferiore alla media dell’intera città.

La presenza dei Vigili nei quartieri induce per il 60,2% degli intervistati una maggiore sicurezza. Il 36,9% degli stessi intervistati poi attribuisce a questa presenza un calo dei piccoli reati. Per un 41,6% poi la presenza dei Vigili favorisce un rapporto più diretto tra cittadino e Comune.
Seguono poi gli interventi di allontanamento nomadi che raggiunge il 29,6% contro il 31,3% del 2002.
I reati Rimangono sostanzialmente stabili gli indici percentuali di quanti dichiarano di non aver subito alcun tipo di reato. Alla domanda se nel corso del 2003 sono stati vittima di un qualsiasi tipo di reato, il 97,3% degli intervistati contro l’842% dell’anno precedente, ha risposto no. Pressoché invariato anche il dato di quanti hanno dichiarato di aver subito almeno un reato: 12,7% nel 2003; 12,3% nel 2002.
Infine per quanto riguarda il fenomeno della prostituzione l’indagine evidenzia che il 27, 1% ritiene che il fenomeno sia diminuito; il 21,7% che sia in aumento; il 35,5% che sia rimasto invariato; il 15,7% non sa dare alcuna risposta.