Il Consiglio comunale di Fiorano Modenese ha approvato l’adozione del Psc,
il documento alla base del nuovo Piano Urbanistico congiunto dei Comuni di
Fiorano e Sassuolo. Dopo il periodo per le osservazioni il Piano tornerà in
Consiglio comunale per la definitiva approvazione lasciando poi spazio ai
documenti a carattere più strettamente operativo.

Il Psc è il documento
centrale per la definizione del nuovo assetto della città, delle nuove
scelte di trasformazione e delle regole di tutela e valorizzazione del
territorio. Il Piano Strutturale Comunale (che assieme al Regolamento
Urbanistico Edilizio ed al Piano Operativo Comunale prende il posto del
Piano Regolatore Generale) ha sviluppato i contenuti strategici di sviluppo
del territorio, oggetto di un Accordo di Pianificazione siglato all’inizio
del 2003 tra i due Comuni e la Provincia di Modena.
Partendo dai contenuti del Piano Strutturale, sarà poi successivamente
elaborato e presentato il Regolamento Urbanistico Edilizio e, ultima tappa,
il primo Piano Operativo Comunale, uno strumento, quest’ultimo, che
consentirà di passare dalla fase di pianificazione alla trasformazione.
L’adozione del Psc – ha chiarito il sindaco Egidio Pagani – è la risposta
ad un impegno preciso preso con la cittadinanza. E’ una delle fasi
conclusive di un percorso che ci ha visti protagonisti, con il Comune di
Sassuolo, di una nuova idea di definizione del territorio.


Il documento è stato approvato dai consiglieri Ds e Comunisti italiani. I
gruppi di Rifondazione e di Fiorano per il Centrosinistra sono usciti al
momento del voto dopo aver chiesto un rinvio non approvato dal consiglio
comunale. Gli altri gruppi di opposizione non erano presenti.

Approvati, nel corso della serata, diversi punti riguardanti l’associazione
dei Comuni modenesi del distretto ceramico (gestione unificata dei servizi
di Polizia municipale, sistemi informativi e servizio di riscossione
tributi) di cui fanno parte i Comuni di Fiorano Modenese, Sassuolo,
Formigine e Maranello. I punti in questione sono stati approvati col voto
favorevole della maggioranza e l’astensione del gruppo di minoranza Fiorano
per il Centrosinistra; assente il Polo.