Non solo di cioccolata. Protagoniste
sulle tavole italiane nella settimana Santa e in quella che la precede sono anche le piu’ classiche uova, sode o utilizzate per la pasta all’uovo, i dolci e le tipiche torte pasqualine.
Secondo l’Unione nazionale dell’avicoltura (Una), in questo periodo di Pasqua si consumano 365 milioni di uova in Italia, per un giro d’affari di circa 50 milioni di euro.


Nel 2003, sempre secondo i dati Una, gli italiani hanno consumato 12 miliardi e 600 milioni di uova, ovvero 218 a testa, di cui 4 miliardi e 200 milioni assunte indirettamente (tramite pasta, dolci e preparazioni varie) e 8 miliardi e 400 milioni consumate intere (23 milioni al giorno). Nelle due settimane che precedono la Pasqua si registra, sottolinea l’Unione nazionale dell’avicoltura, la cifra record di 27 milioni di uova intere acquistate quotidianamente. Le uova, sottolinea l’Una riferendo i risultati di alcuni studi, rappresentano una fonte concentrata di proteine dal piu’ alto valore biologico mentre registrano un tasso di colesterolo inferiore a quattro anni fa.

Ecco alcuni piatti regionali a base di uova che caratterizzano il menu’ pasquale, come ricorda l’Una. In molte regioni della penisola si prepara la pizza al formaggio con uova sode o ripiene a colazione; a pranzo, i passatelli in brodo dell’Emilia Romagna o i vincisgrassi (lasagne) delle Marche ; in Abruzzo e Molise l’agnello accompagnato da uovo strapazzato; e poi, tra i dolci, la colombella veneta e la pastiera napoletana.