No del Consiglio provinciale al ticket sui libri in prestito nelle biblioteche pubbliche voluto dalla Comunità europea. La presa di posizione è stata approvata all’unanimità nella seduta di ieri, ed esprime la netta contrarietà alla procedura d’infrazione avviata dalla Comunità europea contro l’Italia e altri paesi europei per non aver applicato in modo corretto la direttiva sul diritto d’autore del 1992 che introduce, tra l’altro, il principio della remunerazione dei prestiti.


“Il provvedimento – si legge nel documento – colpisce soprattutto la rete capillare delle biblioteche comunali e provinciali e gli utenti più deboli, quali i ragazzi, gli studenti, gli anziani”.

Durante la discussione tutti i gruppi politici hanno espresso la contrarietà al provvedimento che, come ha ricordato Mario Lugli, assessore alla Cultura della Provincia di Modena, “è stato giudicato negativamente anche dal ministro Urbani perché va contro il principio della promozione della cultura portato avanti da tutte le istituzioni e i governi”.

Sul problema la Provincia auspica, quindi, una mobilitazione generale affinché il Consiglio dei ministri intervenga decisamente, in accordo con altri paesi, contro il pagamento dei prestiti nelle biblioteche pubbliche. A questo scopo la Provincia ha deciso di avviare nei prossimi giorni una campagna di comunicazione in vista della giornata mondiale del libro che si celebra il 23 aprile su iniziativa dell’Unesco.