Parte l’operazione Unico 2004 con importanti novità: il debutto della no tax area e delle nuove aliquote. Dal 3 maggio, e fino al 2 agosto i contribuenti potranno presentare il modello tramite le banche o gli uffici postali. Più tempo, fino al 2 novembre, invece per che sceglie la dichiarazione online. Importanti novità interessano i contribuenti che si apprestano a presentare Unico.

La dichiarazione può essere trasmessa tramite intermediario o direttamente dai contribuenti, nel caso in cui predispongano la propria dichiarazione.
La presentazione telematica diretta può avvenire anche consegnando la dichiarazione presso ciascun ufficio dell’Agenzia delle entrate, in alternativa si può sceglire la raccomandata o un altro mezzo equivalente, dal quale risulti con certezza la data di spedizione. La dichiarazione può essere fatta via internet anche dall’estero ma occorre il codice pin.

La dichiarazione dei redditi quest’anno presenta molte novità.
Prima fra tutte la modifica delle aliquote e degli scaglioni di reddito che però rimangono sempre cinque. Per i redditi che arrivano fino a 15.000 euro, l’aliquota è fissata al 23%. Nel secondo scaglione con aliquota al 29% sono compresi i redditi che vanno da 15.000 a 29.000 euro. I redditi tra 32.600 e 70.000 euro fanno parte del terzo scaglione con l’aliquota al 39%. Ultima fascia va dai 70.000 euro in su con l’aliquota al 45%.
L’agevolazione per le ristrutturazioni edilizie rimane al 36%. La restituzione della somma spesa per il make-up della propria abitazione potrà essere ripartita in 5 rate annuali per i contribuenti fino a 75 anni. Si scende invece a tre anni per chi ha un’età compresa tra i 75 e gli 80.
E’ stata inoltre introdotta una deduzione dal reddito complessivo che viene determinata in base all’ammontare e alla tipologia di reddito. Vengono modificate, per quanto riguarda gli importi e modalita’ di determinazione, le detrazioni per lavoro dipendente e pensione.

I contribuenti persone fisiche, che non sono obbligati alla presentazione telematica della dichiarazione, possono consegnarla, indipendentemente dal proprio domicilio fiscale: agli uffici postali; alle banche convenzionate; agli uffici dell’Agenzia delle entrate abilitati; agli intermediari autorizzati (professionisti, associazioni di categoria, Caf, altri soggetti abilitati); direttamente all’Agenzia delle Entrate, qualora decidano di avvalersi del servizio telematico entratel o internet.
La dichiarazione va presentata esclusivamente per via telematica, direttamente o tramite un intermediario abilitato, se il contribuente è tenuto alla presentazione della dichiarazione relativa all’imposta sul valore aggiunto. Sono escluse le persone fisiche che hanno realizzato nel periodo d’imposta 2003 un volume d’affari fino a euro 25.822,84. Devono, inoltre, essere presentate esclusivamente in via telematica le dichiarazioni predisposte dagli intermediari abilitati, dai curatori fallimentari e dai commissari liquidatori. Unico può essere presentato anche da chi ha utilizzato il 730 ma deve apportare delle modifiche che comportano un debito o un minor credito (ad esempio redditi non indicati in tutto o in parte).

Tutti i versamenti a saldo che risultano dalla dichiarazione, compresi quelli relativi al primo acconto, devono essere eseguiti entro il 21 giugno 2004. Si può pagare anche fino al 20 luglio 2004 con una piccola maggiorazione, pari allo 0,4%, a titolo di interessi. I versamenti invece non vanno effettuati per gli importi a debito delle singole imposte da versare a saldo, che non superano ciascuno i 10,33 euro. Il pagamento può essere effettuato in contanti.
In alternativa, presso le banche, si possono utilizzare assegni bancari e circolari. Anche presso i concessionari sono ammessi assegni bancari e circolari, e vaglia cambiari. Inoltre, presso gli sportelli bancari e dei concessionari dotati di terminali elettronici idonei, si può usare la carta Pago bancomat.

I versamenti possono anche essere rateizzati. E’ quindi possibile versare in rate successive le somme dovute a titolo di saldo e di acconto delle imposte, in un numero di rate diverso per ciascuno di essi. Si possono rateizzare gli importi dovuti a titolo di saldo e di primo acconto nonchè alcuni contributi. Non si possono invece rateizzare gli importi da versare a titolo di acconto nel mese di novembre e dicembre. In ogni caso, infatti, il pagamento rateale deve essere completato entro il mese di novembre.