Promuovere, attraverso Internet, il nostro prodotto turistico, ossia il nostro ‘petrolio’, agendo su una leva forte e sinora poco utilizzata come il marchio Italia. E’ quanto ha annunciato il ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca.

”Nel mondo si è ormai determinato un legame molto stretto tra lo sviluppo del turismo e gli strumenti dell’innovazione – ha spiegato il ministro – ma una recente ricerca ha messo in evidenza che l’interattività dei siti turistici italiani non è molto curata: quasi tutti riportano un indirizzo e-mail o poco più; solo in alcuni casi è possibile configurare il soggiorno e sono quasi assenti le possibilità di acquisto e di pagamento diretto”. Così che, ha rilevato, ”il non aver colto in pieno le potenzialità del connubio tra turismo e Internet, una autentica vetrina mondiale, ci ha fatto perdere molte posizioni”.

Stanca ha ricordato che ”Internet influenza in modo considerevole i flussi turistici mondiali, creando nuove opportunità di sviluppo. Il settore dei viaggi e del turismo rappresenta oltre il 30% del volume degli acquisti in rete, l’e-Commerce, con una crescita annua del 26%. Non si può pertanto negare che un sistema turistico efficiente oggi non può più prescindere dall’innovazione tecnologica”. Il governo ha già il rimedio, ha aggiunto, spiegando che il Comitato dei Ministri per la Società dell’Informazione ”ha approvato e finanziato un progetto che, d’intesa e con la condivisione delle Regioni, prevede di collegare tutta l’offerta turistica in rete con il Portale turistico nazionale. Lo scopo – ha concluso – è quello di promuovere, soprattutto all’estero, le enormi e variegate risorse turistiche, culturali, artistiche, ambientali, agro-alimentari e sportive, e tutto il Made in Italy, mediante le tecnologie del ‘destination marketing”’.