Una legge apposita per finanziare in modo adeguato le celebrazioni, in programma nel 2005, del 60° anniversario della Liberazione d’Italia. E’ questa la richiesta contenuta in un documento approvato dal Consiglio provinciale con il voto favorevole della maggioranza (Ds, Margherita, Verdi e Rc), l’astensione di FI e il voto contrario di An.


Appoggiando le richieste delle tre associazioni partigiane (Anpi, Alpi e Fiap) il Consiglio chiede che vengano salvaguardati, tramite una legge, i contributi statali alle associazioni partigiane. Questi fondi, lamenta il Consiglio, sono stati drasticamente tagliati in questi ultimi anni, mettendo a rischio lo svolgimento di diverse iniziative, spesso rivolte ai giovani, molto utili per “la costruzione di quella coscienza civile e democratica, auspicata e voluta dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi”.

Illustrando il documento Demos Malavasi (capogruppo Ds) ha sottolineato che “gli enti locali stanno compiendo uno sforzo importante per diffondere il messaggio di pace e democrazia contenuto negli ideali della Resistenza, ora anche lo Stato deve lanciare un segnale positivo”.

Nel corso del dibattito Luca Caselli e Cesare Falzoni (An) hanno presentato un proprio ordine del giorno – favorevole ai finanziamenti ma sulla base di premesse politiche diverse da quello della maggioranza – che è stato respinto dalla maggioranza e sul quale FI si è astenuta; la Lega nord è uscita dall’aula durante il voto di entrambi i documenti rilevando un “eccesso di nazionalismo”.