Sono 1400 i ragazzi stranieri che frequentano le scuole modenesi: oltre 2.500 iscritti alle scuole d’infanzia, 738 alle elementari e i restanti 328 frequentano le medie inferiori. Provengono da 37 paesi e diverse sono le loro provenienze linguistiche, anche se la percentuale più alta di alunni stranieri che frequentano le scuole di Modena è arabofona.

Come si può insegnare l’italiano ai giovani che vivono nel nostro paese? Quali sono le possibili nuove modalità di apprendimento della nostra lingua? E come riconoscere e dare valore ai diversi idiomi d’origine presenti ormai in tutte le classi italiane? L’insegnamento e apprendimento dell’italiano come seconda lingua e la valorizzazione delle lingue d’origine è il tema di ‘L’italiano e le altre lingue‘, 7° Convegno nazionale dei centri interculturali, promosso e organizzato dal Memo di Modena e dal Centro Come di Milano, in collaborazione con il Centro Interculturale della città di Torino e il Centro Documentazione di Arezzo.

Oggi e domani, a Modena, i centri interculturali che agiscono nelle diverse realtà italiane, all’interno delle strutture pubbliche o in convenzione con il pubblico, s’incontrano e lavorano insieme per promuovere la conoscenza e lo scambio delle esperienze, per individuare linee comuni di riferimento e di progettazione, per avviare collaborazioni su aspetti specifici, per mettere in rete informazioni, risorse e materiali.

I lavori si apriranno alle ore 15, presso la Sala Turchese del Cinema Astra di via Rismondo 27, a Modena.
Dopo i saluti del dirigente CSA di Modena Antonio Guarro, dell’assessore provinciale Silvia Facchini, di Sandra Benedetti del Servizio Politiche familiari della Regione e la presentazione dell’assessore all’Istruzione Adriana Querzè, nel pomeriggio si svolgerà l’assemblea plenaria che vedrà la partecipazione di esperti sul. Presenterà Mauro Serra responsabile di Memo; Graziella Favaro del Centro Come di Milano introdurrà il tema del bilinguismo dei bambini immigrati. Paolo Balboni dell’Università di Venezia parlerà di come insegnare l’italiano L2 nella classe plurilingue e del rinnovamento della glottodidattica; Gabriele Pallotti dell’Università di Sassari parlerà dello studio dell’italiano tra facilitazioni e testi semplici; Camilla Bettoni dell’Università di Padova racconterà di che cosa succede alle lingue d’origine. Alle, 21.30 presso la Tenda di viale Molza, si terrà lo spettacolo teatrale “Arrabat” di e con Amal Samir Oursana.

Nella mattinata di domani, dalle 9 alle 13, il convegno si articolerà in gruppi di lavoro dislocati in differenti sedi tra il cinema Astra e la Sala delle Dame dell’Istituto Venturi, in via dei Servi 21. In questi seminari si discuterà e ci si confronterà su temi quali lo sviluppo linguistico dei bambini immigrati 0-6 anni, la lingua italiana per comunicare, proposte e progetti per studiare in L2, valutare gli apprendimenti: il quadro europeo delle lingue e le proposte di test di italiano L2.
L’iniziativa sarà completata da una mostra dei materiali prodotti dai diversi centri: progetti, esperienze, pubblicazioni a testimonianza del lavoro. La mostra, allestita al centro Memo di via J. Barozzi 172, sarà inaugurata domani alle 14.00.