In un anno in Italia gli imprenditori immigrati sono cresciuti del 27,3%, affermandosi come la parte più dinamica del paese. Lo evidenzia uno studio della Cna da cui è emersa anche la costante crescita della connotazione femminile dell’impresa artigiana.

La tendenza è più spiccata al Centro e nel Nord-Est, dove la crescita è stata del 31% rispetto allo scorso anno, mentre è più contenuta nel Nord-Ovest, nel Sud e nelle Isole, con aumenti rispettivamente del 26,24 e 17%.
In dati assoluti, la distribuzione territoriale degli imprenditori immigrati premia il Nord-Ovest (27.326 aziende pari al 38% del totale) ed il Nord-Est (18.419 pari al 26%), mentre il 22% gestisce un’attività nell’Italia Centrale.

Il 67% di quelli operanti nel Nord-Ovest vive in Lombardia (18.414) e gli altri si distribuiscono tra Emilia Romagna (8.216), Piemonte (7.763), Veneto (7.464), Lazio (7.312) e Toscana (6.605). Entrando ancora più nel dettaglio, si scopre che la provincia con il maggior numero di imprese costituite da cittadini stranieri è Milano (10.886, pari al 15% del totale), seguita da Roma (6.633, pari al 9%) e Torino (4.691, pari al 7%).