Risultati positivi per la prima iniziativa congiunta attuata dai Comuni e dalle Province di Ferrara, Modena e Ravenna, rappresentanti del Patrimonio dell’Umanità riconosciuto dall’Unesco in Emilia-Romagna, rivolta alla valorizzazione di questo tesoro anche in termini turistici.


Un opuscolo dedicato interamente ai luoghi del Patrimonio dell’Umanità in Emilia-Romagna è stato pubblicato a novembre in allegato a una rivista di turismo e inviato nei bacini di utenza dei tre territori coinvolti, con informazioni storiche, notizie utili e pacchetti promozionali ideati dai consorzi di ricettività delle diverse realtà per coinvolgere il turismo culturale che fa riferimento all’Unesco come garanzia di qualità e interesse. I pacchetti offerti, legati agli eventi del periodo oltre che agli itinerari tradizionali, davano anche la possibilità di ottenere sconti sulle prenotazioni che interessavano le tre località contemporaneamente.

L’iniziativa, coordinata dall’Assessorato al Turismo della provincia di Ferrara e realizzata in collaborazione con i Comuni e le province di Ferrara, Modena e Ravenna, l’Unione Città d’arte e i consorzi privati, ha ottenuto risultati incoraggianti a fronte di un investimento sostanzialmente moderato: per quanto riguarda ad esempio la sola area ferrarese, considerati i 10.000 euro spesi da Comune e Provincia, i numeri dell’indotto diretto (alberghi, ristoranti, agenzie e mostre) parlano di un movimento di circa 21.000 euro, a cui vanno aggiunti quelli, non verificabili direttamente, dell’indotto indiretto (negozi, altri musei).