“Aumentano complessivamente di ben il 2,6% le unità di lavoro dipendente impegnate in agricoltura, in netta controtendenza con il calo dello 0,7% fatto registrare nell’industria e con un contributo decisivo alla lieve crescita dei lavoratori dipendenti (+0,5%) fatta registrare per l’insieme delle attività economiche”.

E’ quanto afferma la Coldiretti nell’analizzare i dati Istat sui conti economici nazionali nel 2004, che evidenziano una grande dinamicità del settore agricolo con un contributo record sia alla formazione del Pil (+10,8%) che alla crescita dell’occupazione (+2,6%).

Dopo un anno “frenato” dal maltempo, le rilevazioni del 2004 evidenziano – sottolinea la Coldiretti – che, con quasi 520mila unità di lavoro dipendenti, in agricoltura il lavoro c’è sia per chi vuole seriamente intraprendere con iniziative innovative ma anche per chi chiede possibilità di occupazione. Non si tratta di un fatto marginale ma – precisa la Coldiretti – di una opportunità, per molti disoccupati, immigrati, donne e giovani, che è in grado di garantire valore economico, ambientale e di sicurezza alimentare all’intera società.

La crescita occupazionale che si è verificata – conclude la Coldiretti – è anche la dimostrazione dell’impegno del sistema delle imprese che opera in agricoltura nel continuare il percorso di trasparenza dei rapporti di lavoro intrapreso negli ultimi anni.