Secondo uno studio dell’associazione degli Artigiani Cgia di Mestre, in 5 anni nelle principali città del Sud si sono avuti tagli a 2 cifre nella spesa per il welfare locale, che serve a finanziare dagli asili nido all’assistenza agli anziani.

Al primo posto per la spesa del welfare pro-capite si piazza Trento (551 euro spesi per cittadino). Seguono Bolzano (400,40), Gorizia (307,70), Aosta (293,20). Modena è 5/a (285,90). Delle grandi città, 8/a Torino (271,40), 11/a Bologna (246,70), 12/a Milano (231,30), 27/a Roma (169,40 euro). In coda, terz’ultima Taranto (55,3 euro pro capite), penultima Caserta (41,3 euro), ultima Crotone (40,40).

Tra ’99 e 2003 Napoli registra un calo nella spesa dell’11,5%, Catania del 12,2% e Reggio Calabria del 34%. A Taranto, la contrazione è stata del 20,2%, a Enna del 22%, a Foggia del 36,5% e a Caserta addirittura del 78,2%.

Secondo la Cgia, anziani non autosufficienti, disabili, disoccupati, famiglie bisognose e più in generale tutto il disagio sociale presente nel Mezzogiorno, rischia di veder peggiorare le proprie condizioni di vita.