Domani, in viale Martiri della Libertà, saranno abbattuti 5 Celtis Australis caratterizzati da una diffusa presenza di funghi da carie al legno. La scelta si rende necessaria poiché non esistono anticrittogamici o rimedi scientifici per debellare la carie che, come effetto principale, ha quello di danneggiare lentamente il legno degli alberi, con il conseguente rischio di schianto e pericolo per l’incolumità dei passanti.

L’alberatura di viale Martiri della Libertà è composta da 116 Celtis Australis e le piante di primo impianto in origine sono state poste a dimora nel 1922. I funghi da carie del legno (Ganoderma, Phelinus, Fomes) si sono insediati su vecchi tagli di potature del 1980, provocando in modo irreversibile la degenerazione del legno, con disseccamento dei rami principali delle branche intere, microfillia apicale, caduta foglie e disseccamento della chioma.

Tra il 1998 e il 2001, proprio in conseguenza della presenza di carie del legno, erano stati effettuati controlli con strumentazione elettronica per verificare la stabilità statica delle piante e, in seguito ai controlli, 10 Celtis erano stati abbattuti e sostituiti. La situazione in questi ultimi anni, però, è peggiorata e la carie è avanzata sensibilmente su altre piante, provocando anche situazioni di rischio come la recente caduta di un ramo principale su un’automobile lo scorso 31 luglio. La pianta in questione sarà salvata con una cosiddetta “potatura di contenimento”, mentre per altri cinque Celtis che presentano un deperimento irreversibile si andrà all’abbattimento. In autunno è programmata la sostituzione con essenze giovani.