Preliminare all’avvio della stagione venatoria, da domani e fino a giovedì 15 settembre, è possibile l’addestramento e l’allenamento dei cani consentito ai soli cacciatori ammessi agli Atc (Ambiti territoriali di caccia) o alle aziende faunistico venatorie.

L’attività di addestramento è consentita dalle 7 alle 20, fatta eccezione del martedì e del venerdì: non è consentito nelle giornate e nelle ore in cui è in corso l’attività venatoria, ovvero nelle giornate fisse di preapertura.

In deroga al numero massimo di due cani, gli Atc possono rilasciare una autorizzazione per l’addestramento fino a un massimo di sei cani per conduttore. L’addestramento e l’allevamento dei cani sono vietati fino ad un’ora dopo la caduta della pioggia.

Anche i cani ausiliari per la caccia sono soggetti alle normali disposizioni sull’anagrafe canina mentre il conduttore deve essere in possesso della licenza di caccia e del tesserino annuale per l’esercizio 2005-2006.

Nell’Atc Modena 1 l’addestramento è vietato fino al 15 settembre nelle aree attrezzate per ripopolamenti integrativi e segnalate con tabelle bianche di divieto di caccia e, appunto, addestramento cani.

Sempre domani parte la caccia di selezione a caprioli e daini (quella ai cinghiali è già iniziata) che è permessa ai soli cacciatori autorizzati. E’ previsto l’abbattimento di poco più duemila caprioli e 127 daini. Dei primi ne sono stati censiti circa 12 mila, dei secondi 680.

I cacciatori autorizzati al prelievo selettivo sono obbligati ad attenersi alle disposizioni stabilite dai regolamenti provinciale e regionale. Per la caccia di selezione, inoltre, sono previste anche ulteriori forme di controllo come punti obbligatori di raccolta dei capi abbattuti e controllo di ogni capo da parte di esperti.

Per tutte le altre dieci mila doppiette, di cui oltre settemila residenti in provincia, la caccia prende il via domenica 18 settembre, con cinque mezze giornate di preapertura negli Atc (Ambiti territoriali di caccia) Modena 1 e Modena 2: 1, 4, 8, 11 e 15 settembre.

Il calendario venatorio è stabilito dalla Provincia di Modena sulla base della normativa regionale.

Tra le novità di quest’anno l’introduzione nel modenese del divieto di caccia all’allodola e la conferma delle regole, più severe rispetto al calendario regionale, introdotte lo scorso anno per il germano reale e le forti limitazioni alla caccia a starne e pernici rosse, due specie interessate da piani di reintroduzione nell’ambiente modenese.