Un pachistano di 41 anni, non in regola con le norme di soggiorno, ha aggredito un connazionale di 37, fratturandogli il setto nasale. L’episodio è avvenuto martedì sera alle 21.10 in via Ferrarese.

Secondo la vittima i motivi della lite, sfociata poi in rissa, sarebbero futili, da ricercare in vecchie ‘ruggini’ fra i due. L’aggressore è stato denunciato per lesioni personali aggravate e poi accompagnato all’ufficio immigrazione della questura che controllerà se sussistano gli estremi per la sua espulsione.

Sotto un voluminoso giubbotto nascondeva oltre due etti di droga. Lo spacciatore, arrestato martedì pomeriggio dai carabinieri in viale Berti Pichat, a Bologna, è Francesco Intravaia, 43 anni, originario di Palermo e residente in città, già noto alle forze dell’ordine.
L’uomo, che viaggiava in sella a uno scooter con addosso un giaccone piuttosto pesante, ha insospettito una pattuglia del nucleo operativo della compagnia Bologna Centro, impegnata proprio in un servizio antidroga nella zona. Fermato e sottoposto a perquisizione, il siciliano custodiva sotto il giubbotto due involucri, rispettivamente da 100 grammi di hascisc e 111 grammi di marijuana. Oltre allo stupefacente, i militari gli hanno sequestrato anche 700 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.

Per tentare di scappare è salito fino al tetto di uno stabile, restando bloccato e poi minacciando di gettarsi nel vuoto. E’ un giovane marocchino il protagonista del rocambolesco tentativo di fuga avvenuto in via Miramonte, nel centro di Bologna, alle spalle del vecchio Palazzo di Giustizia, e concluso senza gravi conseguenze. E’ accaduto intorno alle 11 quando un’auto della questura stava riaccompagnando al Cpt lo straniero, che poco prima era stato accompagnato in una clinica per alcune cure dentistiche. Fingendo un malore l’uomo è riuscito a scendere all’auto e con uno scatto improvviso è scappato. Dopo avere scalato un’impalcatura, è arrivato sul tetto di un edificio dove, però, è rimasto senza vie di fuga. Con una breve trattativa, l’uomo è stato riportato alla calma da un agente, e convinto a scendere con le proprie gambe.