E’ di quasi 30 mila euro l’importo complessivo dei contributi formativi messi a disposizione dalla Provincia di Modena per incentivare la formazione di infermieri. A partire da lunedì 19 settembre, infatti, gli studenti universitari modenesi iscritti al corso di laurea in Infermieristica all’Università di Modena e Reggio Emilia possono presentare domanda per ottenere uno dei 57 contributi formativi dell’importo di 520 euro messi a disposizione per l’anno 2005/2006.

L’iniziativa avviata qualche anno fa ha lo scopo, appunto, di “affrontare il problema della carenza di infermieri incentivandone la formazione – osserva l’assessore provinciale alla Sanità e alle politiche sociali Maurizio Guaitoli – e individuando soluzioni più durature alla emergenza infermieristica che caratterizza le strutture sanitarie e socio-sanitarie della realtà modenese”.

Per le domande c’è tempo fino a venerdì 4 novembre. Moduli e informazioni sono disponibili al servizio Politiche sociali della Provincia (via delle Costellazioni 180 a Modena), sul sito della Provincia di Modena e alla segreteria della scuola di laurea infermieristica (via Campi 213/b Modena, tel. 059 2055225).

I 57 contributi sono così ripartiti nei tre anni del corso di laurea: 24 sono riservati per gli studenti iscritti al primo anno, 18 per quelli del secondo anno e 15 a per quelli del terzo anno. Tra i requisiti per ottenere il contributo è necessaria la residenza in provincia di Modena da almeno tre anni e bisogna essere in pari con gli esami. Inoltre, le graduatorie terranno conto della media dei voti del primo semestre. Indicativamente il termine di liquidazione del contributo è previsto per il 31 dicembre 2006.

Nell’anno accademico 2002/2003 sono stati assegnati 26 contributi (le domande erano state 42); nel 2003/2004 ne sono stati assegnati 40 (le domande erano state 71); per il 2004/2005 i contributi formativi disponibili sono 75 mentre le domande presentate sono 98. L’assegnazione è prevista nell’autunno del 2005.

L’iniziativa si svolge nell’ambito del Patto per fronteggiare la carenza di figure professionali infermieristiche e socio-sanitarie che prevede anche interventi nel campo della formazione professionale e per la ricerca e l’integrazione di personale proveniente dall’estero. Al Patto infermieri, promosso nel 2002 da Provincia e Comune di Modena, hanno aderito le aziende sanitarie, il Collegio infermieri (Ipavsi), l’Università, le associazioni imprenditoriali, i sindacati e l’Ispettorato del lavoro.