Gli “inviati di guerra” sono i protagonisti dell’appuntamento odierno degli Incontri con l’autore. Al Teatro Carani, a partire dalle ore 11, Toni Capuozzo (inviato speciale del TG5) ed Ettore Mo (inviato speciale del Corriere della Sera).


Toni Capuozzo
Nato a Palmanova, provincia di Udine, da padre napoletano e madre triestina, nel dicembre 1948. Ha conseguito la laurea in Sociologia presso la facoltà di Trento. Sposato con due figli suoi. In più, considera un ragazzino di Sarajevo come un terzo figlio. Vive a Milano, ma lavora a Roma e viaggia molto.

Ha iniziato a fare il giornalista dopo aver svolto diverse mansioni: insegnante, operaio in fonderia, scaricatore ecc. La sua prima testata è stata, nel 1979, Lotta Continua, che allora aveva cessato di essere l’organo di un gruppo politico per diventare, appunto, una testata quotidiana. Si è interessato per molti anni dell’America Latina, seguendo in particolare i conflitti in America centrale.
Dopo l’esperienza di Lotta Continua Toni Capuozzo ha lavorato per Reporter, Panorama Mese ed Epoca. La sua prima avventura con il piccolo schermo è stata quella di partecipare a un documentario della televisione svedese girato in El Salvador.
In seguito ha collaborato a Mixer di Giovanni Minoli, realizzando delle inchieste sulla criminalità organizzata nel sud Italia. Da allora la sua carriera da giornalista televisivo non ha conosciuto momenti di pausa, visto che ha lavorato con Giuliano Ferrara ne L’Istruttoria, e successivamente è stato l’inviato per i telegiornali Mediaset: Studio Aperto, poi TG4, infine TG5. Non si ritiene un inviato di guerra nonostante abbia seguito da vicino le vicende delle guerre dei Balcani e dei conflitti in Medio Oriente, gli piace occuparsi di fatti italiani, di cronaca grande (il G8 a Genova) o minuta. Dal primo anno conduce Terra! e dal secondo anno ne è, con Sandro Provvisionato, il curatore. Attualmente è vicedirettore del TG5. Ha scritto un libro (Il giorno dopo la guerra, Feltrinelli 1986) e ha ricevuto numerosi premi giornalistici, tra cui il Saint Vincent, l’Ilaria Alpi, il Flaiano, il Max David, il Premiolino, l’Hemingway.


Ettore Mo
Ettore Mo è inviato speciale del Corriere della Sera. Prima di essere assunto nella sede di Londra del Corriere, nel 1962, aveva girato il mondo come – secondo le sue parole – “sguattero e cameriere a Parigi e Stoccolma, barista nelle Isole della Manica, bibliotecario ad Amburgo, insegnante di francese (senza titoli, naturalmente) a Madrid, infermiere in un ospedale per incurabili a Londra e infine steward in prima classe su una nave della marina mercantile britannica”. Da vent’anni si occupa di politica estera: ha raccontato in presa diretta tutte le crisi mondiali e ha conosciuto e intervistato i maggiori protagonisti della nostra epoca. Ancora oggi, in pensione, continua a girare il mondo in cerca di storie da raccontare ai lettori del suo giornale.

Bibliografia Sintetica: Sporche guerre, Rizzoli, 2000 – Kabul, Rizzoli, 2001 (2003) – Gulag e altri inferni, Rizzoli, 2001 – I dimenticati, Rizzoli, 2003 – Ettore Mo, Rizzoli, 2004 – Chi ha ucciso Che Guevara-Il mito resiste, Andromeda Editrice, 2004 – I dimenticati, Rizzoli, 2005.