Fra luglio e settembre a Bologna e provincia sono nate 1.361 imprese, a fronte di 1.080 cessazioni di attività. Nello stesso periodo del 2004 erano sorte circa lo stesso numero di imprese (1.321), ma ne erano cessate di meno (981). Da gennaio a settembre 2005 il saldo fra aperture e cessazioni è pari a +1.258 unità. Lo rileva l’indagine trimestrale della Camera di commercio.

Per la prima volta si è superato il valore assoluto di 98 mila sedi di imprese registrate (98.027 a fronte delle 96.742 di fine 2004). Quasi il 12% delle imprese (11.533) sono plurilocalizzate, cioè hanno oltre alla sede legale localizzata in provincia almeno un’altra sede (stabilimento, deposito, laboratorio, magazzino, ecc.) in provincia o fuori. Aggiungendo alle sedi di impresa le 19.310 unità locali (il 31% delle quali appartenenti ad imprese con sede fuori provincia) si ottiene un totale di 117.337 attività registrate a fine settembre nella provincia di Bologna. Oltre l’80% delle imprese cessate era costituito sotto forma di ditta individuale, il cui peso complessivo si mantiene su livelli elevati (53%). Si rafforza nello stesso periodo la crescita delle società di capitale (22% a settembre). Continua dunque la tendenza alla formazione di un nucleo imprenditoriale sempre più solido e strutturato: le società di capitale segnano infatti nel trimestre un saldo positivo di 237 unità.

Il peso che ciascun settore acquisisce in termini assoluti sul totale delle imprese della provincia di Bologna conferma al primo posto il commercio, che rappresenta a fine settembre quasi un’impresa della provincia su quattro, seguito dal settore delle attività immobiliari e informatiche (ancora in crescita rispetto allo stesso periodo del 2004) e quindi dalle attività manifatturiere, in leggero calo rispetto allo stock di settembre 2004. Si conferma la quarta posizione per il settore delle costruzioni, il cui peso cresce ancora leggermente, fino al 13,1% complessivo. Complessivamente sono circa 39.000 gli artigiani che operano fra Bologna e provincia.