Inaugurata alla presenza delle autorità la mostra collaterale ‘Scritti di luce‘ immagini inedite dell’Albania. Presenti al taglio del nastro Maurizio Maletti, vicepresidente della Provincia di Modena, Ennio Cottafavi presidente del Consiglio Comunale, Paolo Battaglia, direttore delle raccolte fotografiche modenesi Giuseppe Panini, e i fotografi Pietro Parmigiani e Gianni Volpi.

Insieme a Pietro Cantore, presidente degli antiquari modenesi, e di Luigi Belluzzi, titolare di studio Lobo e patron di 7.8.Novecento, le autorità locali hanno dato il benvenuto a Lorenc Luka, presidente della regione di Scutari, e alla direttrice della Fototeca Nazionale Marubi, Semiha Osmani.

Emona Mhilli Marubi, discendente della famiglia di artisti che ha dato il nome alla Fondazione, ha concesso interviste alla stampa locale, raccontando della straordinaria avventura personale e culturale dei suoi avi. La rassegna in mostra in questi giorni nell’ambito di 7.8.Novecento e fino ad ora inedita, raccoglie un campione rappresentativo dello straordinario patrimonio fotografico della fondazione albanese. La Fototeca Nazionale Marubi di Scutari, proclamata patrimonio mondiale dall’UNESCO, possiede infatti oltre 500.000 reperti. Le immagini, in gran parte ancora da catalogare, si devono al lavoro di Pietro Marrubi, piacentino esule in Albania, e del figlio e nipote di questi. Tre generazioni di fotografi hanno impresso su vetri, lastre e pellicole, i luoghi e i volti dei protagonisti della storia albanese, dalla seconda metà dell’800 al regime. Un’occasione ghiotta per conoscere il passato del paese balcanico e apprezzare lo straordinario valore etnografico della raccolta Marubi

7.8.Novecento si prepara al fine settimana con una grande varietà di proposte selezionate dagli oltre 400 espositori, provenienti dall’Italia e dall’estero. Mobili rari, della tradizione emiliana e non solo, preziosi elementi d’arredo –caminetti, porte e cancelli della più remota antica-, e raffinati dipinti –dal Cinquecento ferrarese al futurista Uberto Bonetti-, si affollano tra gli stand della fiera accanto a curiosità per collezionisti: antichi strumenti musicali, armi, racchette da neve e sci d’epoca, bilance e affettatrici d’antan. Ma non mancano nemmeno le tentazioni per signore. Irresistibili, perché dal vintage al gioiello firmato, dalle crinoline ai tessuti e ai tappeti orientali, 7.8.Novecento è un magnifico bazar. Accanto al pezzo importante, un’occasione imperdibile di investimento, il mercato antiquario offre oggi ai suoi estimatori spunti originali per tutte le tasche. Insieme al collezionismo, è il modernariato e l’utilizzo creativo e insolito nell’arredamento di antichi materiali di recupero, a suggerire al pubblico un nuovo approccio all’arte antica.

Fino al 13 novembre, 7.8.Novecento apre ai visitatori dalle 10.00 alle 20.00.