”Non esiste alcun pericolo e quindi non c’e’ ragione di adottare provvedimenti restrittivi dell’attivita’ venatoria”: lo ha dichiarato il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini al termine di una riunione con i vertici dell’Azienda Usl sui possibili rischi legati alla caccia in seguito al ritrovamento nel territorio della provincia di un’anitra positiva al virus H5N1.


All’incontro che si e’ svolto nel pomeriggio ha partecipato anche l’assessore provinciale alla Sanita’ Maurizio Guaitoli insieme al direttore sanitario dell’Ausl Giorgio Mazzi, al responsabile dei Servizi veterinari Giorgio Nannetti e al direttore del dipartimento di Sanita’ pubblica Adriana Giannini.


”Abbiamo voluto verificare con gli esperti sanitari la situazione per fugare ogni dubbio circa la natura del virus ha spiegato Sabattini e le informazioni da loro ricevute sono assolutamente rassicuranti. Si tratta di un virus che con quello presente nel sud-est asiatico ha in comune solo il nome e nient’altro. Alla luce di questo, sinceramente, mi riesce difficile comprendere perche’ siano state diffuse con tanta enfasi notizie che rischiano di creare allarmismo. L’unica rilevanza in questa notizia e’ di ‘cronaca nera’, cioe’ l’uccisione di un’anatra”, ha ironizzato il presidente della Provincia. Scherzi a parte, alla Provincia premeva sapere – ha precisato Sabattini – ”se esiste un rischio anche minimo per la salute pubblica derivante dall’attivita’ venatoria, la cui regolamentazione rientra nelle nostre competenze. Visto che rischi non ce ne sono, non esistono ragioni per adottare provvedimenti restrittivi della caccia”.