La Procura della Repubblica di Bologna ha aperto una nuova indagine sulla strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna che causò la morte di 85 persone e il ferimento di altre 200 e per la quale furono condannati all’ergastolo gli ex terroristi ‘neri’ Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, sempre proclamatisi estranei.


La notizia della nuova indagine, anticipata dal Corriere della Sera, è stata confermata dal sostituto procuratore della Repubblica Paolo Giovagnoli, che ha aperto il fascicolo ‘contro ignoti’. Non vi sono per ora indagati.

La nuova indagine prende spunto dai documenti raccolti dalla Commissione parlamentare sul caso Mitrokhin e dai quali emerge la conferma che il giorno prima della strage, a Bologna, pernottò in un albergo del centro tal Thomas Kram, un tedesco allora 32enne considerato affiliato al gruppo terroristico facente capo a Ilich Ramirez Sanchez. La presenza di Kram a Bologna in quei giorni era già emersa qualche anno fa ma non era stata presa in considerazione. Ora l’apertura del nuovo fascicolo di indagine potrebbe consentire di stabilire eventuali collegamenti tra la presenza di Kram – considerato un esperto di esplosivi – a Bologna in quelle ore e la strage alla stazione.