A Belgrado, l’11 e 12 novembre scorsi la Regione Emilia-Romagna ha organizzato un seminario dal titolo “Un nuovo approccio alle tematiche di welfare. Il decentramento amministrativo come strumento alla creazione della rete dei servizi”.


E’ stato l’atto conclusivo di due seminari tenutisi nel maggio scorso a Novi Sad e Kragujevac, finalizzati all’analisi dei bisogni, delle priorità di intervento nell’ambito dei servizi sociali ed all’elaborazione delle politiche di welfare. Il seminario ha voluto presentare al ministero del Lavoro e del Welfare serbo i risultati dell’esperienza elaborata dai territori di Novi Sad e Kragujevac insieme ai Comuni partner italiani di Modena e Reggio-Emilia.


Hanno partecipato all’iniziativa le municipalità di Novi Sad e Kragujevac (settore pubblico e del privato sociale), i Comuni di Modena e Kragujevac, il ministero serbo del Lavoro e Welfare, il mondo accademico serbo, la cooperazione italiana, l’ambasciata d’Italia in Serbia-Montenegro.
I principali temi affrontati sono stati il decentramento amministrativo in ambito sociale nell’esperienza italiana, la programmazione sociale e la concertazione degli interventi tra pubblico e privato, le sfide e le opportunità nella riforma del sistema di tutela sociale serbo.


“In Italia come in Serbia-Montenegro, la coesione sociale si costruisce attraverso percorsi di concertazione, strumento per la costruzione di reti istituzionali per l’offerta dei servizi, non si esporta un modello” ha affermato Gianluca Borghi, consigliere dell’Assemblea legislativa che ha rappresentato nell’occasione la Regione Emilia-Romagna.


Un momento di riflessione condivisa per la definizione programmatica concreta ha visto la suddivisione dei partecipanti in quattro gruppi di lavoro relativi ai seguenti temi: Novi Sad e a Kragujevac, il programma Minori Mae e il confronto per l’elaborazione di un sistema di banche dati con il ministero del Lavoro Serbo.


Il seminario è stato anche occasione per una definizione progettuale del Programma di cooperazione decentrata sui minori approvato dal ministero Affari Esteri italiano, affidato alle regioni Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia.
La seconda giornata del seminario si è tenuta presso la residenza dell’ambasciatore d’Italia a Belgrado Antonio Zanardi Landi, che ha sostenuto questa iniziativa e ha voluto così manifestare il coinvolgimento del sistema paese in questo percorso.