Cosa fare per difendere grano e mais dalle micotossine, le sostanze chimiche prodotte in natura e potenzialmente nocive per l’uomo e gli animali. Se ne parla domani – mercoledi 30 novembre – in un convegno promosso da Confcooperative Modena e dal Cesac, il consorzio di servizi e acquisti collettivi delle cooperative agroalimentari aderenti a Confcooperative Modena.

L’iniziativa si svolge a Medolla, presso la biblioteca comunale, a partire dalle 9.
Intervengono, tra gli altri, il presidente di Confcooperative Modena Gaetano De Vinco, il presidente del Cesac Ermete Modena e Bruna Salviotti, presidente dell’Apsov, una cooperativa sementiera di Voghera.

Il convegno approfondisce gli aspetti tecnici, sanitari ed economici della contaminazione da micotossine, un problema tanto serio che in quasi tutti i Paesi sono stati fissati i livelli massimi della loro presenza nelle produzioni e nei trasformati.
Alcune tossine si sviluppano sulle piante prima del raccolto, altre durante i processi di conservazione, trasformazione e trasporto.
La scoperta di micotossine ostacola la commercializzazione dei cereali, con ingenti danni economici per le aziende agricole e gli stoccatori. Pertanto è necessario avviare un’efficace azione di controllo che coinvolga tutti gli attori della filiera.