Ancora una volta – scrivono Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil – il governo ha perso un’occasione per onorare l’impegno assunto per l’abrogazione del comma 147 della legge Finanziaria 2005.

Di fatti, contrariamente a quanto più volte affermato dal Ministro per le Politiche agricole Alemanno, il decreto legge “Milleproroghe” approvato il 22 Dicembre scorso dal Consiglio dei Ministri non prevede alcun intervento da parte del governo che ponga fine all’iniquo provvedimento.
Dal 1° gennaio 2006 saranno pertanto attivi i drastici tagli alle indennità di disoccupazione dei lavoratori agricoli, che si aggireranno da un minimo di 200/300€ ad un massimo di oltre 1000€.
A tutto questo va aggiunta la cancellazione dei benefici previsti dalla legge 223/91, a favore dei lavoratori agricoli, dipendenti da imprese colpite da avversità atmosferiche o calamità naturali.

Considerata l’ennesima beffa da parte del governo, le Segreterie Nazionali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil hanno indetto 8 ore di sciopero nazionale dei lavoratori agricoli per la giornata di giovedì 29 dicembre p.v., con un presidio a Roma davanti a Palazzo Chigi.
Fai-Flai-Uila dell’Emilia Romagna, unitamente alle strutture territoriali, accompagneranno l’impegno per la piena riuscita dell’iniziativa nazionale, con iniziative locali.