”Ancora una volta gli utenti di Trenitalia, in gran parte pendolari, hanno dovuto subire i danni legati ad un grave disservizio sulla tratta Bologna-Genova ed il Codacons organizzerà loro l’azione di risarcimento danni”. Lo annuncia in una nota il vicepresidente nazionale dell’associazione dei
consumatori, Bruno Barbieri.


”Gli utenti che ieri erano saliti a Bologna, alle 17.56, sul treno interregionale 2300 diretto a Genova – spiega Barbieri – dopo aver aspettato a causa del ritardo con cui lo stesso è giunto a Bologna, hanno dovuto viaggiare con il l’impianto di riscaldamento spento, con gravi danni alla loro salute legati alle conseguenze classiche di chi è costretto a viaggiare al freddo. Non solo: per dare ancora più sapore alla disavventura, il capotreno ha errato ad indicare con l’interfono che il treno su cui si stava viaggiando era quello diretto a Ravenna, creando il panico tra i viaggiatori che in realtà dovevano scendere a stazioni intermedie sulla tratta. A questo punto il capotreno è stato costretto a percorrere l’intero convoglio per informare che la comunicazione passata
all’interfono era sbagliata”.

”Trenitalia evidentemente ha deciso di interessarsi del mantenimento in gioventù degli utenti garantendo loro un viaggio al limite
dell’ibernazione”, afferma ironicamente il Codacons, che invita i viaggiatori a rivolgersi al numero verde dell’associazione (800.050.800)
per attivare azioni legali, o direttamente ad una delle sue sedi in Emilia-Romagna e Liguria.