Il sindaco di Bologna Sergio Cofferati ha fermato e calmato un disabile che minacciava di tagliarsi la gola con una lametta se il sindaco non l’avesse aiutato a tornare in Sicilia, a casa sua.


L’ uomo, di mezza eta’ e senza una gamba, e’ entrato nell’ anticamera del sindaco attorno alle 15, poco prima del Consiglio comunale che per questo episodio e’ cominciato in ritardo. Si e’ seduto su un divano e, puntandosi una lametta al collo, ha gridato: ”Voglio vedere Cofferati, se no mi taglio la gola”.

Poi si e’ lesionato un braccio con la lama. Allarmati, gli uscieri e la scorta del sindaco hanno avvisato il primo cittadino che e’ uscito dal suo ufficio. Alla vista di Cofferati, il disabile si e’ messo la lama in bocca e ha gridato: ”La ingoio se il sindaco non mi riceve”. Cofferati allora e’ andato incontro all’ uomo con la mano tesa e ha preteso che sputasse la lama. Dopodiche’ l’ha gettata in un cestino e ha fatto entrare il disabile nel suo ufficio. Nel frattempo e’ stato chiamato personale del 118 che ha medicato l’uomo. Questi ha parlato con il primo cittadino e poi, piu’ calmo, e’ uscito dal suo ufficio e si e’ fermato a parlare con il vicesindaco e assessore alle politiche sociali, Adriana Scaramuzzino, che era stata chiamata.