Il coordinatore della Dda di Bologna Silverio Piro si è recato nuovamente nel carcere di via Burla a Parma per interrogare ancora Salvatore Raimondi e Mario Alessi.

Gli interrogatori servono per fare luce sugli altri punti della vicenda, come l’esatta dinamica del sequestro e il movente. Nel frattempo la polizia scientifica ha fatto un sopralluogo a casa di Alessi e nei campi che circondano il luogo dov’era sepolto il corpicino: si starebbe cercando anche l’oggetto con il quale Tommy sarebbe stato colpito al capo.


Si apprende poi che l’Associazione detenuti non violenti ha espresso ”rabbia, indignazione e dolore: siamo vicini alla famiglia del piccolo Tommaso, i carnefici meritano una giusta punizione, non potranno sfuggire all’ira ed alla rabbia di tutti i detenuti delle carceri italiane” (il Dap ha reso noto che gli assassini andranno in un carcere protetto). Per i funerali i detenuti osserveranno una giornata di lutto e per chi vuole anche di raccoglimento con i cappellani.