L’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e l’AIL – Associazione Italiana contro le Leucemie ed i linfomi faranno il punto sulla attività di studio riguardanti l’espressione genica e le malattie emopoietiche.

Studi sempre più mirati e specifici sui tumori e sulle numerose forme leucemiche sono alla base delle ricerche dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e dell’ AIL – Associazione Italiana contro le Leucemie ed i linfomi, condotte dal 2001 presso l’Xlab, il laboratorio Genetico di Dna microarray, un complesso di oligonucleotidi sintetizzati su una superficie, che consente di verificare con un unico esperimento quanti e quali geni sono attivi in un tipo cellulare o in un tessuto, qual è il loro livello di espressione e quali variazioni subiscono in condizioni patologiche.
I risultati e le prospettive del laboratorio Xlab saranno presentati nel corso di un seminario che si tiene stamane presso il Dipartimento di Scienze Biomediche (Aula A 5°, via Campi 287) a Modena.

Dopo la presentazione dei lavori da parte del Presidente dell’AIL prof. Umberto Torelli, prenderanno parte al convegno il prof. Stefano Ferrari, Preside della facoltà di Bioscienze e Biotecnologie, la prof. ssa Lucia Catani dell’Istituto di Oncologia ed Ematologia “L&A Seragnoli” dell’Università di Bologna, la prof.ssa Rossella Manfredini ed il prof. Enrico Tagliafico del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, il prof. Alessandro Vannucchi del Dipartimento di Ematologia dell’Università di Firenze, la prof.ssa Ida Caroselli del Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria dell’Istituto Superiore di Sanità di Roma, i proff. Fulvio Mavillo, Claudia Gemelli e Sergio Ferrari del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.