Il 26,7% della popolazione residente in Emilia Romagna dichiara di conoscere e parlare due lingue straniere. Un dato significativamente superiore alla media nazionale che si attesta sul
18,9%. E, sempre in regione, l’1,6% parla tre lingue e l’1% dichiara di conoscere almeno altre quattro lingue oltre alla lingua madre.

Sono questi alcuni dei dati diffusi oggi a Bologna da una ricerca realizzata dal progetto ‘Let it fly’, finanziato dal Fondo Sociale Europeo – Programma
Operativo Nazionale Obiettivo 3 – ‘Azioni di sistema’ a titolarità del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e affidato al Raggruppamento Temporaneo d’Impresa costituito da Sinform, Fondazione Censis, Enaip Emilia Romagna, Consorzio Editoriale Fridericiana, Grandi
Numeri.

Il rapporto riferisce che il 66,5% della popolazione emiliano romagnola sostiene di conoscere almeno una lingua straniera, un dato perfettamente allineato con quello nazionale, pari al 66,2%. La conoscenza delle lingue è sostanzialmente concentrata sull’inglese (45%); ha invece
dichiarato di conoscere il francese il 39,3%, mentre il dato italiano è leggermente più basso (35,5%). A distanza c’è il tedesco con il 6,8% (in
Italia 7%) e lo spagnolo con il 6,3% (in Italia 5,6%). La quinta lingua, conosciuta dall’1,6% degli intervistati, è l’italiano, poichè parlato da cittadini di origine straniera ormai stanziali nella regione o da persone appartenenti a minoranze linguistiche.

E ancora, per quanto riguarda il numero di lingue conosciute, in Emilia Romagna, oltre al 33,5% delle persone intervistate che non parla alcuna lingua straniera, il 37,2% ne parla solo una, contro il 42,1% del dato riferito alla popolazione italiana.

Significativo è il fatto che l’utilizzo delle lingue straniere è prevalentemente sporadico e legato ad una dimensione ricreativo-affettiva. Infatti, fra quelli che apprendono una lingua straniera, di solito a scuola o grazie a una rete informale di amicizie o parentele, il 64,6% ha occasione di utilizzare tale conoscenza prevalentemente attraverso i viaggi all’estero e il 33,1% per necessità di comunicare con familiari e amici.

In Emilia Romagna solo il 20,5% della popolazione sfrutta la conoscenza delle lingue per leggere libri/quotidiani/riviste o guardare dei film (16,5%); mentre il 22% è facilitato nell’uso di internet.
L’utilizzo delle lingue straniere in ambito lavorativo sembra invece riguardare una minoranza di persone (27,3%); infatti ben il 65,9% di coloro
che lavorano non ha mai avuto modo di esercitare le proprie competenze linguistiche.

La preparazione fornita dalla scuola pubblica, che rappresenta il principale e spes