Al Centro per l’impiego di Pavullo nel Frignano, in provincia di Modena, gli annunci di lavoro sarebbero pubblicati in due lingue, l’italiano e l’arabo, nonostante da una indagine realizzata nell’ambito del progetto ‘Let it Fly’, presentata il 16 maggio 2006 a Bologna, emerga che il 66,5% della popolazione residente in Emilia-Romagna sostiene di conoscere almeno una lingua straniera e che le due lingue più gettonate sarebbero l’inglese (45%) ed il francese (39,3%).


Lo afferma in una interrogazione il consigliere Andrea Leoni (FI), evidenziando che appare quindi “alquanto immotivata” la decisione assunta dal Centro per l’impiego in questione di considerare “di fatto” l’arabo come la lingua straniera più conosciuta e parlata dai residenti della località modenese.

Considerando che l’utilizzo dell’inglese per gli annunci di lavoro agevolerebbe l’accesso ai servizi offerti dal Centro per l’impiego ad un maggior numero di stranieri, Leoni chiede alla Giunta regionale le ragioni per cui sia stato deciso di utilizzare l’arabo come seconda lingua per gli annunci di lavoro, se concordi sul fatto che l’inglese risulterebbe più rispondente alle esigente del pluralismo dei residenti stranieri sul territorio, se l’utilizzo dell’arabo come seconda lingua per gli annunci di lavoro sia pratica diffusa anche negli altri Centri per l’impiego della provincia di Modena e del resto dell’Emilia-Romagna e, in caso di risposta affermativa, per quali ragioni.